Plasticità neuronale

Il cervello dei nostri piccoli è come una spugna che assorbe conoscenze e esperienze, e la plasticità neuronale è ciò che rende questo processo possibile.

La plasticità neuronale si riferisce alla capacità del cervello di modificare la sua struttura e la sua organizzazione in risposta all’esperienza.

Durante i primi anni di vita, il cervello dei bambini e particolarmente suscettibile a questa plasticità, poiché si sta ancora formando e consolidando le sue connessioni neurali.

Le esperienze, le interazioni sociali, l’apprendimento e persino l’ambiente in cui crescono i bambini hanno un impatto significativo sullo sviluppo del loro cervello.

Ad esempio: se un bambino viene esposto a un ambiente ricco di stimoli, come la lettura di libri, il gioco creativo o l’apprendimento di una lingua straniera, le sue connessioni neurali si svilupperanno in modo più ricco e complesso.

La plasticità neuronale è fondamentale per l’apprendimento e l’adattamento dei bambini al loro ambiente; grazie a questa capacità, i bambini possono acquisire nuove competenze, rafforzare le loro abilità cognitive e affettive e superare ostacoli durante il loro sviluppo.

Inoltre, la plasticità neuronale consente al cervello di recuperare da lesioni o traumi, adattandosi e riallineando le sue connessioni per compensare eventuali danni.

Come possiamo favorire la plasticità neuronale?

Come genitori ed educatori, possiamo favorire la plasticità neuronale dei bambini con alcune strategie: 

  • interazioni affettuose: le interazioni positive e affettuose con i bambini promuovono la produzione di sostanze chimiche nel cervello che favoriscono la crescita e lo sviluppo delle connessioni neurali. 
  • gioco e movimento: il gioco è un’attività essenziale per lo sviluppo cognitivo e sociale dei bambini. incoraggiate il gioco creativo, l’esplorazione e l’attività fisica, che stimolano il cervello in modi diversi. 
  • lettura e narrazione: leggere ai bambini e raccontare storie stimola l’immaginazione, il linguaggio e la comprensione. queste attività favoriscono lo sviluppo delle aree cerebrali coinvolte nella lettura e nella comunicazione.
  • apprendimento multisensoriale: offrite ai bambini esperienze che coinvolgono più sensi, come il tocco, l’udito e la vista. questo stimola la formazione di connessioni neurali più robuste e complesse.
  • sfide e nuove esperienze: incoraggiate i bambini a sperimentare nuove attività e sfide che li mettano alla prova; questo favorisce la crescita delle connessioni neurali e l’acquisizione di nuove competenze.

La plasticità neuronale è un fenomeno straordinario che ci mostra il potenziale illimitato del cervello dei bambini.

Il processo è possibile grazie alla trasmissione sinaptica che permette di diffondere le informazioni da una cellula all’altra, come avviene nei network del computer essere consapevoli di questo, ci permette di monitorare e rafforzare lo sviluppo cognitivo del nostro bambino, anche quando ci sono dei “blocchi” evolutivi o delle difficoltà di sviluppo.

Oggi sappiamo infatti che grazie alla plasticità neuronale interventi tempestivi di potenziamento cognitivo favoriscono l’acquisizione di nuove competenze.

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Dottoressa Federica Rizza

Dott.ssa Federica Rizza, Psicologa-Psicoterapeuta-Specialista in Neuropsicologia. Laureata e Specializzata presso l’Università di Roma La Sapienza, iscritta all’Ordine degli Psicologi del Lazio con n.17264. Ha lavorato per anni presso l’I.R.C.C.S. San Raffaele Roma e l’I.R.C.C.S. Fondazione Santa Lucia per attività clinica con adulti neurologici e in età evolutiva e per attività di ricerca con diverse pubblicazioni scientifiche.

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